HERR
BAND

Quella degli HERR non è una storia lunga né complicata. Tutto ha inizio a settembre 2019, nella “movida” di Trento, dove avviene il casuale incontro tra Jacopo "Jago" (voce), Matteo "Berta" Bertagnolli (basso) e Andrea "Roccia" Spellini (batteria). Dopo una quantità non ben definita di birrette artigianali, i tre scoprono di avere un interesse musicale in comune e decidono di fondare una band. Nascono ufficialmente gli HERR (signore in tedesco):Un gruppo di punkettari nostalgici che non si limita a rivangare il passato, ma intraprende un audace viaggio attraverso le sonorità e le estetiche dell'hip-hop, del funky e del rap, dimostrando una versatilità e un'incredibile capacità di adattamento. Da quel momento la storia si riempie di prove, birrette e droghe leggere (= molto caffè). Il 3 luglio 2020 pubblicano il loro primo EP demo, registrato in casa nel marzo 2020 durante la prima quarantena, mix and master dalla White Beech Production di Liverpool, “lad”, dell' amico Giuseppe "Beppo" Sogaro. Il risultato è buono, Marco del Casale di RockIt ne scrive : “Gli Herr danno vita ad un EP di cinque pezzi che funzionano; di certo non stiamo parlando di un approccio innovativo per il genere ma […] ci sanno decisamente fare. Un buon biglietto da visita e uno sguardo ottimista verso il futuro”. Insomma, la chimica c’è: basta solo trovare le molecole giuste. Nella primavera del ‘20, arriva Davide “Daviide” Weber: chitarrista tecnico appassionato dei Led Zeppelin. Con il suo arrivo si prospetta un arricchimento melodico. Gli inverni in Trentino sono rigidi e il 'coviddi' annulla le possibilità di concerti, ma ciò non scoraggia gli intrepidi musicisti che producono e pubblicano un video live in studio dalla neonata Roccia Records. Di concerti non se ne vede neanche l'ombra, ma i ragazzi trovano il modo di lavorare ad un featuring a distanza con i ragazzi di “Groove Heroes”. Nasce quindi “Come se”. A novembre dello stesso anno, dopo una rocambolesca ricerca di un live, la band prende il furgone e migra verso Torino per il suo primo concerto, la prima di una lunga serie. Da qui in avanti i quattro signori (cinque con Beppo, il cavaliere mascherato) affronteranno un periodo di crescita reciproca che, dopo una costante serie di serate passate nella nuova sala registrazioni di Roccia Records, porterà alla nascita del primo disco, l’omonimo “HERR”. La registrazione si sposta quindi dal soggiorno di casa all’ home studio, supervisionata da Beppo e con la sporadica apparizione di Luca “Gotta” Gottardi alle tastiere. Ne risulta un lavoro decisamente più professionale. Sempre Marco Del Casale ne scrive: "Dieci brani che spaziano fra cultura hip-hop, funky, rap e influenze stilistiche che pescano anche dagli anni Ottanta. Il risultato è sorprendente a partire dalla traccia d'apertura "Terminazioni", con gli strumenti e la voce a disegnare incastri perfetti e orecchiabili. Ancora meglio la successiva "Numeri", una sorta di funky atmosferico con le rime a fare da solida base per la struttura ritmica del brano, fino a sfociare in un ritornello che trent'anni fa l'avrebbe resa la nostra "Give It Away". Non mancano incursioni nel rock ("Ti serve") e nell'area pop tutta nazional-popolare ("Estate"), ma è con brani come "Cinico" che il crossover degli Herr conquista definitivamente, portando l'ascoltatore in un mondo fatto di chitarre sbarazzine, bassi fluidi e protagonisti, ritmi che diventano irresistibili nella loro naturalezza". Dopo l’uscita dell’album gli HERR si buttano nella mischia e hanno l'occasione di partecipare alla finale regionale Arezzo Wave e alla finale nazionale di Sanremo Rock sul palco dell’Ariston. Condividono inoltre il palco con diversi artisti, tra i quali Anansi, Vallanzaska e Bastard Sons of Dioniso. Nell’autunno 2023 lavorano ad un featuring con l’artista trentino Felix Lalù, registrato da Roccia Records e mixato e masterizzato da Antonio Cassinese presso il Jafar studio di Foggia. In seguito entrano al MetroRec di Riva del Garda per produrre due nuovi singoli con il produttore Marco Sirio. Il gruppo subisce differenti influenze musicali, che spaziano dai RHCP ai Fun Lovin’ Criminals, Rage Against the Machine e 99 Posse. Ne risulta una musica caratterizzata da groove ritmici e solidi, creati da una simbiosi a tratti punk tra batteria, basso e chitarra, con sporadici elementi elettronici ornamentali. Il cantato è un bel mix tra il pop e il rap. Sembra una band uscita direttamente dagli anni ‘90, con una nostalgia dei vecchi tempi quando si preferiva suonare con gli strumenti musicali.